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Il Piemonte, con una popolazione bovina di 300.000 capi di cui la metà costituita da vacche, è una delle più ricche regioni italiane di allevamento di bovini autoctoni.

La razza piemontese è rappresentata da diverse sottorazze a seconda della provenienza ma la più diffusa e la più famosa rimane sempre la sottorazza Albese diffusa nel circondario di Alba.

Tali bovini hanno la testa piccola e stretta, fronte ampia con un notevole sviluppo dei muscoli della coscia, della natica, dei lombi e della groppa; parte posteriore convessilinea, ottimi produttori di carne molto pregiata, pelli di non forte spessore ma di un'ampiezza e di una finezza eccezionale.

Il Piemonte è ancora legato all'allevamento del bestiame tradizionale e per la quasi generalità dei capi allevati in pianura è prevalentemente stallino e questo ha un riflesso determinante nei confronti dell'ipodermosi bovina (tarolo) che ormai è diventato quasi sconosciuto.

Hanno il manto completamente bianco per le femmine mentre il maschio con il passare degli anni tende ad avere un manto con sfumature leggermente grigiastre specialmente nella zona della groppa del collo.

La maggioranza delle pelli della razza piemontese si classificano in tre categorie:

  • pelli quadrate di vitellame (maggioranza femmine) con peso kg 20/26 e con peso medio 25 kg coda;
  • pelli quadrate di vitellone (maggioranza maschi) kg 26/40 e con peso medio 37,50 kg coda
  • pelli quadrate di vacca con peso medio 28 kg coda.

Le prime fanno parte di una produzione tradizionale del Piemonte assai ricercata per la sua alta resa in qualità ed in pedaggio di finito, nonché per la finezza del fiore del conciato.

Le seconde appartengono in prevalenza i maschi adulti con un pelo molto fine e un fiore gentile e come le femmine con un alta resa in qualità e pedaggio.

Le ultime appartengono alle vacche piemontesi con manto bianco.
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Oltre alle principali classificazioni di manto bianco, l'azienda dispone anche di altre categorie colorate piemontesi:
  • Vitelli con peso kg 12/20 e con peso medio 17,50 kg coda.

  • Vitellame 20/26 con peso medio kg 24,50 coda sono pelli di buona quadratura, di spessore più accentuato nelle pelli provenienti dalla montagna e più standardizzato in quelle provenienti dal piano, presentano un fiore estremamente fine ma uno spessore abbastanza sottile, accomunati da un'ampiezza cospicua il che le rende adatte soltanto ad alcuni tipi di lavorazione conciaria.

  • Vitelloni leggeri con peso kg 26/32 con peso medio 31,50 kg coda con manti di diversi colori che vanno dal chiaro (rossiccio) allo scuro (bruno-alpino) e nero.

  • Vitelloni 32/40 e con peso medio 38,5 kg coda con manti di diversi colori che vanno dal chiaro (rossiccio) allo scuro (bruno-alpino) e nero.

  • Tori pesanti con peso kg 40/50 e peso medio 48,5 kg coda che sono per la grande maggioranza maschi, generalmente non castrati nelle varie razze tradizionali e si caratterizza prevalentemente per il famoso manto marroncino con una conformità molto slanciata e un fiore molto pregiato.

  • Vacche con diversi manti con peso medio intorno ai 28 kg.
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Pur non essendo i prodotti di punta dell' azienda, annualmente la Ma-pell ha una produzione di pelli equine e ovicaprine relative alla macellazione locale. immagine pelle immagine pelle

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La produzione mensile di grasso e ossa della Ma-pell si aggira mediamente attorno ai 770.000 kg (770 tons).

Tale quantitativo viene conferito giornalmente ad una ditta autorizzata per la trasformazione e smaltimento di tale prodotto.

Tutto avviene seguendo un rigido piano di autocontrollo monitorato dal servizio veterinario zonale.

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